Piano dell'offerta formativa A.S. 2004/2005

1. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO DEL CONVITTO
1.1 CARATTERISTICHE DELLA COMUNITÀ SOCIALE E DEL TERRITORIO IN CUI IL CONVITTO OPERA         
Il Convitto si colloca nell'area romana, in un territorio sito ad ovest della città e geomorfologicamente semicollinare, con possibilità di comunicazioni attraverso autobus di linea: ( 906 - Stazione Metropolitana "Valle Aurelia") - ( 088 - Casaletto ) ed auto private, essendo posto proprio sul Grande Raccordo Anulare (uscita 33) all'altezza della s.s. Aurelia. La zona si presenta come quartiere urbano di periferia, caratterizzato da una discrasia insediativa da un lato con alloggi di tipo ville monofamiliari e dall'altro con palazzine sparse, con una complessiva bassa concentrazione della popolazione nell'area. Le attività prevalenti sono ad economia mista, mentre i pochi Istituti Scolastici hanno le seguenti tipologie: una Scuola Elementare, una Scuola Media, un Istituto d'Istruzione Superiore per Sordi (quest'ultimo all'interno del complesso dell'Istituzione per Sordi), la parrocchia "Santa Maria Goretti". I centri per il tempo libero dei ragazzi sono centri sportivi e sale gioco privati, oltre alle strutture presenti nell'ambito del Convitto (teatro, campo di calcio, campo di calcetto polivalente, campo di pallavolo, di pallacanestro, di bocce, palestra, fitness ecc.).
 
1.2 TIPOLOGIA DEGLI ALLIEVI
1.2.1 NATURA, PROVENIENZA, STATO CULTURALE E SOCIOECONOMICO DEGLI ALLIEVI
La natura, la provenienza, lo stato culturale e socioeconomico degli Allievi che sono ospiti del Convitto per Sordi, unitamente alla loro storia personale, danno indicazioni per la stesura di un piano d'attività, nell'ambito del quale saranno previsti -ove necessari - anche interventi individualizzati. Gli allievi provengono, per la quasi totalità dei casi, dalle regioni del sud e dalle isole
1.2.2 EDUCAZIONE ALL'ACCOGLIENZA E ALL'INTEGRAZIONE DEL DIVERSO
Ultimo elemento in ordine di tempo, ma non d'importanza, di cui si tiene conto nell'elaborazione del Piano dell'Offerta Formativa, è la differenza d'età tra gli allievi ospiti nel nostro Convitto.
 

1.3 CARATTERISTICHE DELL'OFFERTA FORMATIVA  
L'Offerta Formativa è volta alla promozione del processo di crescita umana, civile e culturale, nonché di socializzazione degli Allievi, convittori e semiconvittori, i quali sono assistiti e guidati nella loro partecipazione ai vari momenti della vita comune nel Convitto, alla organizzazione degli studi e delle attività del tempo libero, culturali, sportive e ricreative, alla definizione   delle rispettive metodologie, anche per gli aspetti psicopedagogici e di orientamento.

OBIETTIVI DELL'OFFERTA FORMATIVA
a) OBIETTIVI SOCIALI
1) Favorire le relazioni interpersonali.
2) Favorire attività che si possano svolgere all'esterno del Convitto.
3) Favorire le comunicazioni con le famiglie.
4)  Favorire l'autogestione di alcune attività.
5) Recuperare la dispersione scolastica nell'ambito dei giovani sordi.
b) OBIETTIVI CULTURALI
1) Favorire la scelta da parte degli allievi, dei temi da discutere.
2) Favorire la partecipazione ai dibattiti.
c) OBIETTIVI DIDATTICI
1) Stimolare una partecipazione attiva allo studio assistito.
2) Stimolare all'approfondimento delle lezioni e dei testi.
3) Stimolare lo svolgimento autonomo dei compiti.
4) Comprensione dei messaggi.
5) Favorire l'apprendimento delle nuove tecnologie informatiche e dell'uso della rete Internet ai fini di una migliore comprensione dei messaggi.
d) OBIETTIVI Dl BASE
1) Accrescere le conoscenze lessicali.
2) Comprendere i significati.
3) Favorire l'apprendimento e l'uso del bilinguismo come metodo di comunicazione.
e) OBIETTIVI RICREATIVI
1) Favorire la massima partecipazione.
2) Favorire lo spirito di competizione.
3) Favorire lo spirito di aggregazione e di emulazione.

1.4 EVENTI SIGNIFICATIVI DELLA STORIA DEL CONVITTO            
Il Convitto trae le sue origini da un'Istituzione creata alla fine degli anni Sessanta dall'Ente Nazionale Sordomuti, Istituzione poi confluita "ope legis" (1978) nel Ministero della Pubblica Istruzione. Dapprima Convitto Annesso all'Istituto Professionale di Stato per Sordi "A. Magarotto", poi costituito come Istituto autonomo e gestito secondo le modalità dei Convitto Nazionali, offre ospitalità a ragazzi frequentanti corsi di studio sia del suddetto IPSIAS (che fa parte dell'ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SPECIALIZZATA PER SORDI ), sia la SCUOLA MEDIA SPECIALE PER SORDI "S. FABRIANI", nonché SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO e CORSI UNIVERSITARI.  Il CONVITTO si è  dotato, nel corso degli anni, di una molteplicità di impianti sportivi e di altre attrezzature  (cinema, apparecchiature di videoregistrazione, computer, biblioteca multimediale, ecc.). Il CONVITTO, in collaborazione con l'ISISS "Magarotto", ha introdotto innovazioni metodologico-educative (vedi punto 5.1.1),  aderendo inoltre a progetti pedagogico-educativi promossi a livello locale, nazionale e internazionale. Inoltre ha avviato un'attività teatrale che ha conseguito notevoli successi con rappresentazioni  in Italia e all'estero (vedi punto 3.3.3). Dal punto di vista amministrativo, esso è gestito da un Consiglio d'Amministrazione composto, dal Rettore, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, da un rappresentante del Comune di Roma, da un rappresentante dell'Ente Sordomuti, da un rappresentante della Provincia, da un rappresentante del Ministero delle Finanze, da due rappresentanti del Ministero della Pubblica Istruzione, dall'Educatore  Collaboratore della Direzione.
1.5 ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE TRA CONVITTO E TERRITORIO E TRA I DIVERSI ORDINI E GRADI DI SCUOLA RAPPRESENTATI
L'attività sportiva e quella teatrale sono i mezzi principali con cui il CONVITTO si apre al territorio, mettendo anche a disposizione dei giovani, delle Istituzioni e degli Organismi Spontanei Locali, le proprie strutture attraverso opportune convenzioni. In particolare il CONVITTO opera in collaborazione con l'Istituto Femminile per Sordi " S. Fabriani" di V. don Gnocchi.

2. RISORSE INTERNE ED ESTERNE AL CONVITTO
2.1 RISORSE INTERNE
2.1.1 RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
     DIRIGENTE  SCOLASTICO -  Rettore.                              
AREA DOCENTE - Personale Educativo che, oltre ad essere in parte laureato, è specializzato ed appartenente ai Ruoli Speciali delle Istituzione Educative per Sordi. Attualmente il suo organico è composto da 10 unità, tutti di ruolo.
AREA AMMINISTRATIVA - Direttore dei Servizi Amministrativi (1 unità). Assistenti Amministrativi ( 2 unità ). Personale Infermieristico (1 unità).  Guardarobieri ( 1 unità ). Collaboratori Scolastici (17 unità). Il Rettore, considerata la nuova normativa sull'autonomia e la scomparsa della figura del Vice-Rettore, può assegnare l'incarico di Collaboratore ad un o più Educatori  al fine di garantire la necessaria continuità dell'operato della Direzione nell'arco della giornata.
2.1.2. RISORSE MATERIALI                                                                       
Il Convitto mette a disposizione dei propri allievi una struttura residenziale disposta su quattro palazzine, ognuna con un totale di 25 posti letto (camere da   uno, due o tre posti letto con servizi). Dispone di sala mensa, sala bar, lavanderia, nonché di impianti sportivi (campo di calcio, calcetto polivalente, palestra polifunzionale, fitness, campo di bocce, campo di pallavolo e pallacanestro) e ricreativi (cinema, sala televisiva, sale giochi dotate di ping-pong, biliardino, biliardi) e di impianti telematici (antenna parabolica). Dispone inoltre di due pulmini da 14 e da 9 posti per le esigenze della vita convittuale.
2.1.3 RISORSE FINANZIARIE                                                               
Come  risorse finanziarie il Convitto disporre delle rette a carico degli enti locali e, se necessario, del pareggio di bilancio a carico del M.I.U.R.
2.2 RISORSE ESTERNE
2.2.1 PRESENZA DI OPERATORI E Dl ESPERTI SULLA BASE DI ACCORDI DI PROGRAMMA, PROTOCOLLI DI INTESA, CONVENZIONI E CONTRATTI
Attualmente il Convitto si avvale  della collaborazione di un Medico Condotto dell'A.S.L.per l'assistenza medica e di un Sacerdote per l'assistenza spirituale. Inoltre è aperto ad ogni possibile collaborazione che si ritiene necessaria, tra cui la figura dello psicologo.

3. SCELTE CULTURALI, FORMATIVE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE DEL CONVITTO (IDENTITÀ DELL'ISTITUTO):
3.1 FINALITÀ E OBIETTIVI CULTURALI DEL CONVITTO (PRIORITÀ E SCELTE CARATTERIZZANTI LA PROPOSTA CULTURALE DELL'ISTITUTO)
 L'Offerta Formativa è volta alla promozione del processo di crescita umana, civile e culturale, nonché di socializzazione degli allievi, convittori e semiconvittori, mirando a rinforzare nei giovani, durante il percorso della loro vita convittuale, l'attenzione ai valori sociali sia all'interno che all'esterno dell'Istituzione.                                                                    
3.2 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DEL CONVITTO (DEFINIZIONE E SCELTA DELLE COMPETENZE PRIORITARIE CARATTERIZZANTI IL CURRICOLO FORMATIVO DEL CONVITTO)
La formazione di una coscienza sociale, con tutto il suo corollario di diritti e di doveri, appare prioritaria e fondamentale per quanto attiene alla crescita dei giovani stessi (vedi punti 1.3 e 3.3).                                         
3.3 MODALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE; TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ E PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO (ATTIVITÀ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO, APPROFONDIMENTO, AMPLIAMENTO, CONSULENZA, TUTORING,  PRODUZIONE  DI MATERIALI DIDATTICI, ORIENTAMENTO)                           
3.3.1 STUDIO ASSISTITO
Lo studio assistito viene effettuato per 2 ore al giorno, dal Lunedì al Venerdì dalle 15.00 alle 17.00 nei locali della 3° palazzina.  Gli allievi trovano, nel Personale Educativo, i referenti in grado di seguirli nello svolgimento dei compiti e di aiutarli nello studio delle varie discipline.
Altra attività a cui si attribuisce particolare importanza è la consulenza sulle leggi più importanti nel campo del lavoro, della sanità, della previdenza e assistenza, con specifico riferimento al mondo dei diversamente abili.
3.3.2 SCAMBIO CULTURALE EDUCATIVO CON L'ESTERO
Il progetto SOLIDARIETÀ e COOPERAZIONE, avviato nell'a.s. 1998-99, si propone di attuare un programma di conoscenza, di scambio e cooperazione culturale tra l'Istituzione educativa per sordi di Roma e la "Holy Land Institute for the Deaf" di Salt (Amman - Giordania).
Il nostro Istituto si propone di riprendere il lavoro sui temi culturali di interesse e dimensione internazionale che toccano i problemi dell'ambiente, dei mass-media, dei sistemi politici, della guerra e della pace ed in particolare delle problematiche inerenti la realtà dei non udenti, che saranno concordati con l'Istituzione Educativa partner.
Il progetto mira a trasformare l'astratta conoscenza del mondo mediorientale e della cooperazione internazionale in una più concreta condivisione delle varie culture e realtà. Un confronto che non avrà lo scopo di mescolare e confondere le diverse culture ma di esprimere la propria identità, di riconoscere dialetticamente l'alterità e soprattutto di ricondurre al comune interesse tutti i problemi per la cui soluzione si richiede uno sforzo ed un impegno unitario, una cooperazione solidale e soprattutto una conoscenza reciproca.
La condivisione di conoscenze e culture diverse, concretata attraverso scambi di esperienze, è orientata al ritrovamento delle proprie radici e dovrà promuovere nei giovani allievi sordi la formazione di una coscienza multietnica e di solidarietà. I criteri di verifica sono: a) l'acquisizione di conoscenze relative alla cultura mediorientale; b) il confronto fra le due Comunità di non udenti; c) il confronto fra i diversi usi delle attrezzature didattiche, scientifiche, tecniche e dei sussidi grafo-visivi.
3.3.3 TEATRO
L'attività viene ritenuta di fondamentale importanza in quanto, è di notevole supporto al raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati dal Piano dell'Offerta Formativa.
Obiettivo sociale: il rapporto con gli altri (in particolare con le ragazze) ne beneficia, in quanto, attraverso la finzione scenica, si stempera l' aggressività che può esserci negli allievi sordi, come anche il protagonismo viene incanalato in forme e toni più accettabili.
Obiettivo culturale, didattico, di base: i partecipanti si abituano a seguire un testo, ad interpretarlo nella maniera più corretta e comprensibile agli altri; si abituano altresì al rispetto degli orari di esercitazione ed al valorizzare l'operato di quanti  partecipano alla buona riuscita del prodotto teatrale.
Obiettivo ricreativo: viene organizzato il tempo libero di un folto gruppo di allievi con divertimenti che stimolino anche il loro interesse alla conoscenza. 
Il gruppo teatrale del Convitto, operativo da molti anni, ha realizzato diversi spettacoli, tra cui "Orfeo ed Euridice", "Lisistrata", "La vigna nuova", "Vita stregata". Dal 1998-99 l'introduzione di un laboratorio teatrale sperimentale, sotto la regia di Remondi e Caporossi, due noti artisti di fama nazionale, ha portato alla realizzazione di un altro spettacolo "Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio", che è stato rappresentato al teatro "Ousama Masheeni" di Amman e a "Il Vascello" di Roma. Lo spettacolo, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Comune di Roma, è stato premiato con medaglia d'argento del Presidente della Repubblica Italiana. Al termine dell'a.s. 1999-2000 è stato presentato al Teatro Magarotto lo spettacolo "Coloro che camminano insieme", patrocinato dall'Assessorato alle politiche per la promozione della cultura, spettacolo, turismo e sport della Regione Lazio, con la regia di Riccardo Caporossi. 
3.3.4 GITE
Oltre alle tradizionali gita, si organizzeranno degli scambi culturali con studenti di altri Convitti cui parteciperanno anche le Allieve sorde. 
 
3.3.5 SPORT
Questa attività è organizzata in due direzioni: permettere la massima partecipazione e autogestione, nonché favorire il contatto con il mondo esterno.
Gli allievi partecipano a tornei da loro organizzati, sotto la supervisione degli Educatori, che prevedono incontri esterni nel corso dell'anno. Attraverso questa pratica, oltre che soddisfare il piacere ed il bisogno dell'esercizio sportivo, si migliora il comportamento degli allievi sordi a contatto con squadre di udenti, in misura proporzionale alla frequenza delle gare. Parallelamente, con lo stesso metodo, vengono organizzati i tornei interni che prevedono, e di fatto realizzano, quella partecipazione massiccia che costituisce l'obiettivo principale di questa attività. Per l'a.s. 2004-2005 è stata costituita un'associazione sportiva denominata "Convitto Sordi Roma", che partecipa al Campionato di serie B di calcio a 5 della F.I.S.S., e prevede anche una serie di trasferte sul territorio nazionale.
3.3.6 BIBLIOTECA MULTIMEDIALE
Costituita insieme con l'I.S.I.S.S. è a disposizione degli allievi una piccola biblioteca di "base", formata sia da libri di testo, sia da opere per ragazzi, per abituarli ad una pratica per loro inconsueta: la lettura e la ricerca. L'uso della biblioteca e della sala multimediale è regolamentato da un apposito accordo tra CONVITTO e I.S.I.S.S.
3.3.7 MONITORAGGIO EDUCATIVO
Per incentivare la cura del proprio corpo, l'igiene personale e il rispetto degli orari convittuali e scolastici, come pure il rispetto di quanti operano, a vario titolo, nella nostra struttura, viene istituito un concorso, denominato "Fiera di Maggio", della durata dell'anno scolastico; i migliori verranno premiati durante la festa di fine anno, nel corso della cerimonia di chiusura.
3.3.8 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DIDATTICO-EDUCATIVO E DI CONSULENZA
Nell'ambito delle attività funzionali all'attività educativa gli Educatori dedicano una parte del proprio impegno ad interventi di sostegno scolastico rivolto ad alcuni convittori preindividuati che ne hanno particolarmente bisogno.
3.3.9  EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Per favorire il raggiungimento del benessere psicofisico e lo sviluppo armonico della personalità degli Allievi, il Convitto, in collaborazione con personale qualificato, attua un progetto di Educazione alla Salute.
Prevede interventi atti a:
- rispondere alla naturale curiosità degli Allievi
- promuovere atteggiamenti corretti rispetto all'alimentazione, all'emotività alla diversità.
3.3.10 ATTIVITA' DI TEMPO LIBERO
Per ottenere un sano sviluppo psicofìsico verranno messe in atto tutte quelle Attività che negli anni precedenti hanno coinvolto il maggior numero di ragazzi: Calcio -Play Staction - Bocce - Pin-pong - Calcio balilla  -  Pallavolo - Biliardo.

4. STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELL'OFFERTA E DEI RISULTATI OTTENUTI
4.1 VALUTAZIONE IN ITINERE
Con cadenza trimestrale viene riunito il Collegio degli Educatori per la discussione sui Progetti Educativi e relativi risultati conseguiti, per la verifica delle modalità e dei criteri seguiti nei rapporti con gli Allievi, le loro Famiglie e i Docenti delle scuole da essi frequentate. Gli obiettivi educativi e l'esito della verifica sui risultati raggiunti, vengono comunicati alle famiglie.

4.2 VALUTAZIONE FINALE
Per la formulazione della valutazione finale ciascun educatore terrà conto dei seguenti elementi: a) profitto scolastico, b) impegno nello studio assistito c) partecipazione alle Attività Convittuali d) progressione dell'apprendimento, e) comportamento.

5. OPPORTUNITÀ EDUCATIVE E PERCORSI DIDATTICI SCELTI PER MIGLIORARE L'OFFERTA FORMATIVA DEL CONVITTO

5.1 AREA DELLA COMUNICAZIONE
5.1.1 LABORATORIO MULTIMEDIALE PER LA RICERCA DI STRUMENTI DIDATTICI INTERATTIVI
Il Consorzio I.S.I.S.S. - "CONVITTI DI STATO PER SORDOMUTI" ha avviato dal 1996 un Laboratorio multimediale per la ricerca di strumenti didattici interattivi, mirato anche alla produzione di unità didattiche in multimediale e alla realizzazione di un glossario didattico-disciplinare in LIS (Lingua dei Segni).
5.1.2 CONOSCENZA E USO Dl LINGUAGGI MULTIMEDIALI
E' proprio nell'utilizzazione del Centro multimediale a pieno tempo sia da parte delle Istituzioni Scolastiche, che da parte del Convitto che si attiva il maggiore sforzo per far sì che i giovani sordi si avvicinino e prendano confidenza con l'uso del computer e della rete Internet.
5.1.3  CONOSCENZA E USO DEL LINGUAGGIO CORPOREO
Sport e teatro, come già illustrati, sono due momenti diversi ma ugualmente importanti per far sì che questi ragazzi acquisiscano un'adeguata conoscenza e controllo del proprio corpo.

5.2 AREA DELLA PROGETTUALITÀ
Gli allievi vengono abituati dal Personale Educativo a lavorare per progetti, ossia ad organizzare la propria vita e le proprie attività secondo programmi prestabiliti.

5.3 AREA DELLE RELAZIONI (INTERPERSONALI, TRA NAZIONI, TRA UOMO E AMBIENTE, TRA CULTURE ED ETNIE DIVERSE...)
5.3.1  EDUCAZIONE ALL'INTERCULTURA   
L'educazione all'intercultura si è esplicitata istituzionalmente proprio attraverso lo scambi culturale con la "Holy Land Institute for the Deaf" di Salt (Amman - Giordania) 

5.4 AREA DELLE PROFESSIONALITÀ
Il CONVITTO offre ai giovani ospiti la possibilità di frequentare scuole pubbliche e private,  corsi universitari, corsi di formazione professionale e quant'altro possa agevolarli nell'acquisizione di una professionalità spendibile nel mondo del lavoro.

5.5 AREA DELLE "REGOLE"
Nell'ambito della vita convittuale, particolare attenzione è rivolta all'educazione dei ragazzi, che proprio presso questa Istituzione passano la maggior parte della loro vita da adolescenti. Pertanto le regole della vita comunitaria, fondate sul rispetto reciproco, sono sottolineate proprio come base essenziali per un'armonica convivenza.

  
6. ESPERIENZE DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PER EDUCATORI, PERSONALE ATA E GENITORI
6.1 ESPERIENZE DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI E PERSONALE ATA
Il Convitto ha già realizzato diversi corsi di formazione e di aggiornamento, tra cui un Corso sulla Multimedialità (a.s. 1997-98) consorziato con l'IPSIA "Magarotto", due corsi di apprendimento della Lingua dei Segni (LIS) per il personale ATA (a.s. 1997-98 e 1998-99), nonché un Corso base d'informatica e d'inglese destinato al personale educativo e finalizzato all'utilizzo del Centro bibliotecario multimediale interistituto (a.s. 1999-2000).

ORGANIGRAMMA DEL CONVITTO

Dirigente:   Rosella Puzzuoli

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Alfonso Gaudiello

Personale Docente-Educativo: Lino Aguzzi (Collaboratore) - Settimio Carnassale -  Claudio Cerasi - Domenico Civita - Francesco Contini - Ielpo Roberto - Giampiero Isidori - Domenico Perla - Mario Sirolli - Romagnoli Enrico.
            

Assistenti amministrativi:  Giovanni Gambuti, Pio Petrone, Santaerelli Gioia.

Collaboratori scolastici: Arissi Mauro, Banzo Fabrizio, Ciccotti Anna,   De Blasi Francesca,     Ercoli Fabrizio      Olivieri Eliana, Pilotti Livia, Raimo Giuseppe, Susini Sergio, Testa Maria Cecilia, Urgolo Angelo.

Guardarobiera:  Carla Canuti

Infermiera:  Rosaria Pusceddu

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Gite culturali

Tra le novità per l'anno scolastico 2004-05 introdotte nel progetto educativo d'istituto, ci sono le gite di istruzione, organizzate, coordinate e realizzate dagli Educatori Cerasi Claudio e Sirolli Mario. Settimanalmente gli allievi hanno l'opportunità di intraprendere percorsi guidati in località suggestive dal punto di vista storico, artistico, culturale e naturalistico. L'obiettivo è quello di arricchire nei giovani il proprio bagaglio culturale, attraverso una  conoscenza diretta e vissuta delle diverse realtà che via via si trovano ad affrontare e comunque, anche in un contesto impegnativo, si creano occasioni di svago e relax che rinsaldano i legami di amicizia tra il gruppo.

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Educazione all’alimentazione a cura degli Educatori Cerasi Claudio e Sirolli Mario

Che cos'è l'educazione all'alimentazione?
Lo sviluppo economico e sociale ha portato negli ultimi decenni ad un aumento dei consumi di alimenti ad alto valore nutrizionale che, se da un lato, ha determinato la scomparsa di carenze nutritive, dall'altro ha provocato squilibri nella dieta in termini di aumento di consumo di sostanze iperproteiche e ipercaloriche favorendo l'esposizione di molti soggetti a gravi rischi per la salute (infarto del miocardio, aumento dell'obesità con ricadute negative nella sfera psico-affettiva, ipertensione, diabete e arteriosclerosi ecc…).Questo progetto è scaturito dall'esigenza di porre rimedio a questi comportamenti errati riscontrati prevalentemente nelle abitudini alimentari dei giovani in età evolutiva.

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L'attività del fitness è parte integrante del percorso formativo ed educativo d'istituto

Ormai consolidata da tempo, questa disciplina coordinata dall'Educatore Cerasi Claudio, ha come finalità quella di infondere negli atleti la convinzione che solo con il movimento praticato in maniera ordinata, continua e costante si possono migliorare tutte le funzioni fisiologiche (respiratorie, cardio-vascolari, dell'apparato digerente), le funzioni tendineo - muscolari l'elasticità e la forza in particolare) l'apparato osteo-articolare, e ne beneficia in maniera indissolubile l'attività psichica operando sulle risposte emozionali, sulle capacità di concentrazione, e sulla maggior capacità e controllo dell'individuo in ogni circostanza.

Ampi ambienti spaziosi e luminosi accolgono chi vuole allenarsi in un luogo sano e ordinato. La palestra è equipaggiata con tutti gli attrezzi tecnologicamente all'avanguardia. Gli atleti sono seguiti con programmi personalizzati in base alle proprie caratteristiche, necessità ed al livello di preparazione raggiunto. Le sedute di allenamento sono composte da varie fasi (riscaldamento aerobico, esercizi a corpo libero, potenziamento con i pesi, seduta di stretching).

Essere in forma fisicamente ci fa stare meglio.

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Cos'è il cineforum

CHE COS’E’?

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Attività teatrali

Inserito il 15/09/2005 - Letto 0 volte | Teatro | Leggi tutto »