DRM: il caso Apple
di Giuseppe Mazziotti (PhD Researcher presso il Dipartimento di Legge dell'Istituto Universitario Europeo di Firenze; Avvocato presso il foro di Perugia)
Abstract: L'articolo analizza una decisione presa nel mese di Novembre 2004 dall'Autorità Garante della Concorrenza francese ('Conseil de la Concurrence') sulla questione del rifiuto di licenza riguardante un sistema proprietario di c.d. Digital Rights Management (DRM) opposto da Apple a una società concorrente nel mercato della distribuzione di musica online. L'analisi giunge a due conclusioni, e cioè che né il c.d. test dell'indispensabilità elaborato dalla giurisprudenza comunitaria nei casi Magill e IMS Health né il nuovo, controverso test applicato dalla Commissione Europea per giustificare l'ordine di licenza obbligatoria emanato nella decisione Microsoft del 2004 siano applicabili al caso in questione. Prendendo le mosse dall'analisi da questo caso, l'articolo intende dimostrare che il possesso di diritti di proprietà intellettuale e di segreti industriali riguardanti sistemi di DRM crea, e creerà nel prossimo futuro, restrizioni della concorrenza nelle relazioni tra fornitori di contenuti, da un lato, e produttori di lettori multimediali (come per es. il celebre iPod) dall'altro. L'articolo conclude che gli obiettivi dell'interoperabilità e della concorrenza potrebbero essere supportati e raggiunti strutturalmente per mezzo di limitazioni del diritto d'autore maggiormente permissive della c.d. ingegneria inversa ("reverse-engineering") di software tipo-DRM. Più efficacemente, gli stessi obiettivi potrebbero essere perseguiti attraverso la creazione di tecnologie standard di DRM da parte di tutti gli operatori il mercato. In assenza di tali rimedi strutturali, il rimedio specifico e disincentivante della licenza obbligatoria di sistemi di DRM proprietari dovrebbe restare soggetto alla ricorrenza delle condizioni di indispensabilità rese famose dalla decisione Magill della Corte di Giustizia UE.
Download: Did Apple’s refusal to license proprietary information enabling interoperability with its iPod music player constitute an abuse under Article 82 of the EC Treaty?
Inserito il 30/03/2006 | E-Copyright