Pubblicato il 21/03/2007 |
Fondazione Rubino | 3394 accessi
Autore: Manlio Marcioni
Ricorre nel mese di settembre il XX Anniversario della dipartita dell’indimenticabile Comm. Francesco Rubino, deceduto a Novara il 27 settembre 1979, che la nuova generazione non conosce. Egli fu, dall’inizio della terza decade di questo secolo, un promotore – animatore instancabile delle iniziative sportive, del tempo libero e dei problemi sociali del Movimento dei sordomuti, allora incapaci di gestire il loro handicap quotidiano, perché erano per la maggior parte sotto tutela. Ci volle un grosso Movimento, gestito dai migliori esponenti sordomuti dell’epoca per l’abrogazione del famigerato art. 340 del vecchio Codice Civile che ha poi permesso l’abolizione della norma sull’incapacità di intendere e di volere del sordomuto.
Il nostro “Rubino” fu uno dei tanti pionieri, e da queste pagine desidero ricordarli, lavorò assieme agli indimenticabili Enrico Prestini, Antonio Magarotto, Giovanni De Carlis, Vittorio Ieralla, Vincenzo Ali, Edgardo Carli, Emidio Pacenza, Gino Brocchi, Enrico Brogi, Giuseppe Lo Re, Cesare Gritti, Carlo Comitti, Leopoldo Sebasti, Federico Menossi, Emilio Molinari, Giuseppe Granaglia, Cesare Magarotto, Mons. Giovanni Terruzzi ed altri ancora. La sua e le loro opere, passate in sordina, hanno trovato lo spunto, grazie all’incoraggiamento dell’attuale Presidente dell’ENS Ida Collu e ai Membri del Consiglio Direttivo, che hanno accettato le proposte di Franco Zatini e mie, per dare vita annualmente, alla riscoperta delle opere e degli scritti dei nostri fratelli del silenzio, che ora non sono più. Un invito quindi ai familiari, parenti, amici, dirigenti di Associazioni dell’epoca, a far pervenire il materiale prezioso alla sede dell’ENS di Roma. Con la S. Pasqua del corrente anno è uscita una bella raccolta degli articoli di Francesco Rubino, che furono pubblicati nel passato sui diversi giornali dei sordomuti. Col XX Anniversario della sua dipartita, che verrà anticipatamente celebratail 25 settembre p.v. sia a Milano che a Birago di Camonago, dove lui è sepolto, uscirà un’altra pubblicazione, predisposta dalla Fondazione Nazionale a lui intitolata. Nella pubblicazione verrà spiegata la storia di “Francesco” e la sua preziosa ed inedita corrispondenza epistolare con quanti si erano occupati dei problemi dei sordomuti. Lascio quindi ai lettori ogni giudizio. Ritornando al Comm. Rubino, recentemente il Comune di Milano, ha intitolato una Via cittadina al suo nome. La Fondazione per il 25 settembre 1999 ha predisposto la cerimonia dello scoprimento della targa con la Via Rubino, la visita alla tomba al cimitero di Birago di Camnago, la cerimonia commemorativa con la presenza del Presidente Nazionale ENS, Ida Collu, che illustrerà la figura di Rubino per concludersi con la premiazione degli atleti e dirigenti dell’Edizione 1998 e la distribuzione del volume “Francesco Rubino – una vita per lo sport silenzioso”. Verrà pure allestita una mostra di 32 opere inedite dei bozzetti con disegni di stoffe di Rubino, atte a coprire le spese di stampa del volume.