TRADUZIONE:
I CAMPIONI ITALIANI DI DEAFLYMPICS COMUNICANO CON I SEGNI IN DIFESA DELLA LORO CORONA D'ORO
Fanno il rumore che ci si aspetterebbe ma non c’era alcun dubbio ieri sulla nazionalità del gruppo di ragazzi che comunicavano con i segni
animatamente tra di loro in tuta biancoblu al Centro Sportivo e Acquatico di Melbourne.
Il loro linguaggio corporeo metteva bene evidenza l’appartenenza della squadra italiana di volleyball qui per difendere la corona in queste
olimpiadi.
Karin Zouten, la cui squadra ha vinto le ultime tre medaglie d’oro, ha affermato che tutti i membri della squadra hanno giocato nelle
competizioni sportive degli udenti in Italia e che sono venuti qui insieme per i Deaflympics e per le gare europee.
All’inizio del secolo scorso, il francese Eugene Rubens-Alcais, sordo, ebbe l’idea di una versione “sorda” dei Giochi olimpici.
Da allora si sono avuti il Comitato Internazionale degli Sport Silenziosi e il movimento delle olimpiadi dei sordi, con il primo evento tenutosi
a Parigi nel 1924, anticipando i Giochi del Commonwealth e le Paralympics.
Quest’anno più di 3600 gareggianti e tecnici sono coinvolti in questo evento sportivo della durata di 12 giorni, con la squadra australiana che
conta più di 150 atleti, la più grande che questo paese abbia costituito.
I competitori veterani Dean Barton-Smith (dell’atletica) e Kim Kavanagh (della pallacanestro) entrambi impegnati nella loro terza olimpiade
per sordi, sono stati nominati capitani della squadra australiana durante una cerimonia nella sala comunale di Melbourne.
Kavanagh è stato anche incaricato di portare la bandieradurante la cerimonia d’apertura dei Giochi all’Olympic Park di questa sera.
La signora Cindy-Lu Fitzpatrick “patron” dei Deaflympics ha ottenuto titoli nazionali negli anni ’80 nei 100m e nei 200m e ha rappresentato
l’Australia nei due Giochi del Commonwealth e nei due Giochi dei Pan Pacific nonostante la sua sordità profonda.
Ha continuato a mantenere la sua posizione di star del movimento Deaflympc vincendo 19 medaglie d’oro.
Barton_Smith ha rappresentato l’Australia alle olimpiadi del 1992 a Barcellona nel decathlon e compete nel disco, giavellotto e nel tiro a segno
in questa manifestazione.
Altri come lara Hollow-Williams
E la nuotatriceMegan Grant, le quali sono entrambi portatrici di handicap hanno gareggiato nelle Paraolimpiadi.
Il capo missione, l’australiano Brett Hidson ha affermato che la squadra dovrebbe portare buoni risultatinell’atletica e nel nuoto in particolare.
Stathi Paxinosnon