UNMS - Unione Nazionale Mutilati e Invalidi



L’Unione Nazionale Mutilati e Invalidi per servizio Istituzionale, con Sede centrale in Roma, Gruppi regionali e Sedi provinciali in ogni capoluogo e Sottosezioni in varie città, è un Ente Morale (Decreto C. p. S. n. 650 del 24-6-1947 e legge n.337/1953) che raggruppa in Associazione tutti coloro che alle dipendenze dello Stato e degli Enti locali, territoriali ed istituzionali, hanno riportato mutilazioni ed infermità in servizio e per causa di servizio militare e civile. Sono dunque Carabinieri, militari delle FF.AA. in servizio di leva o permanente, Agenti della polizia di Stato, Guardie di Finanze, Agenti di custodia, Guardie forestali, Vigili urbani, Magistrati e tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, che nell’adempimento del proprio dovere contraggono mutilazioni o invalidità.

A questi " creditori della Nazione " viene corrisposto un trattamento economico (equo indennizzo e/o pensione privilegiata) anche o soltanto con funzione risarcitoria del danno. Infatti, le pensioni dei militari invalidati per servizio obbligatorio, meramente risarcitorie, sono equiparate a quelle di guerra, e come tali escluse dall’imposizione fiscale. Giustizia ed equità vuole che, in considerazione del "valore risarcitorio" indubbiamente presente in tutte le pensioni privilegiate ordinarie "comuni", concesse per invalidità causate dal servizio istituzionale, anche a queste debba riconoscersi una esenzione, quanto meno parziale, dall’Irpef. E’ significativo, sul piano del merito nei confronti della collettività, il riconoscimento di un’identica dignità morale agli invalidi per servizio e a quelli di guerra, equiparati con leggi 15 luglio 1950 n. 539 e 3 aprile 1958 n. 474.

Fanno parte altresì dell’Unione, le vedove, gli orfani, i genitori, le sorelle nubili dei Caduti in servizio ed i familiari di deceduti per l’aggravarsi delle infermità pensionate, che abbiano avuto i requisiti per il conseguimento della pensione, indiretta o di reversibilità. La categoria si accresce ogni anno: un triste, doloroso incremento dovuto alla luttuosa statistica di caduti o invalidati nella lotta contro l’eversione politica, il banditismo armato, la criminalità organizzata, e nel delicato e arduo compito di amministrare la giustizia, di tutelare e servire le istituzioni democratiche, di difendere il territorio, le vite e i beni della Comunità nazionale. Il preminente scopo istituzionale dell’Unione è quello di rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei mutilati ed invalidi per servizio e dei familiari dei caduti (legge n. 641/78; D.P.R:23-12-78 e 31-3-79). Ciò viene conseguito con una serie di interventi che si possono così sintetizzare: Consulenza tecnica ed assidua collaborazione in ordine al trattamento pensionistico; Avviamento al lavoro mercé la continua azione svolta a far correttamente applicare le disposizioni di legge in materia; Particolari concessioni e agevolazioni in campo nazionale e locale; Azione informativa per mezzo del periodico mensile di categoria " Il Corriere dell’Unione"; Pressante, continua attività nel campo legislativo per la promulgazione di leggi in favore della categoria e sollecitazioni adeguate presso le pubbliche Amministrazioni. Quest’ultimo compito costituisce la funzione essenziale, prioritaria e l’indirizzo di politica associativa, in termini statutari, che l’Unione rappresenta al Parlamento e all’Esecutivo. L’essenzialità e la validità di tali scopi, previsti dallo Statuto sociale, delineano in modo inequivocabile, al di fuori e al di sopra di situazioni di parte o contingenti, la tutela e la rappresentanza del mutilato ed invalido per servizio, delle vedove e degli orfani dei Caduti, che l’Unione si è assunta sin dal 1947.

L’Unione intende promuovere anche sul piano europeo il riconoscimento dei valori morali della categoria, stringendo legami di fratellanza con le associazioni similari esistenti in Europa, anche in vista di una costituenda Federazione internazionale degli Invalidi per servizio istituzionale.